L’Artista che incontriamo oggi è uno dei più ricercati bassi-baritoni
degli ultimi tempi, il grande Paolo Bordogna, che sta riscuotendo un bel successo al Teatro San Carlo di Napoli proprio in questi giorni con il ruolo di
Don Pasquale, nella celebre opera di Donizetti. Recentissimo il suo debutto
alla Washington National Opera - Kennedy Center
Opera House con la
Cenerentola di Rossini ed alla Wiener Staatsoper nel ruolo di Leporello nel Don Giovanni
di Mozart. Inoltre ad agosto ha debuttato nel ruolo di Figaro
alla Opera House di Sydney in una
nuova produzione de Le Nozze di Figaro di Mozart sotto la direzione di Sir David McVicar. Grande
è il successo del suo CD dal titolo “Tutto Buffo” dedicato ai suoi ruoli
principali per l’etichetta DECCA, che ha visto la definitiva affermazione di Bordogna
come uno dei cantanti italiani di maggior valore internazionale.
lunedì 28 settembre 2015
DO RE MI…..PRESENTO – intervista a PAOLO BORDOGNA
giovedì 24 settembre 2015
VIDEO INTERVISTE - IL MAESTRO GIAMPAOLO BISANTI
Il Direttore d'orchestra milanese ci parla del suo lavoro, del mondo dell'Opera e di qualche piccola curiosità sulla sua vita, tra una prova e l'altra di Bohème a Brescia.
Maria Teresa Giovagnoli
Maria Teresa Giovagnoli
giovedì 10 settembre 2015
LA CAMBIALE DI MATRIMONIO, GIOACHINO ROSSINI – VENEZIA, TEATRO LA FENICE, MERCOLEDI’ 9 SETTEMBRE 2015
La
prima delle farse comiche in un atto del poco più che adolescente Gioachino Rossini
torna questa volta al Teatro la Fenice con l’allestimento che nel 2013 fu una
deliziosa produzione per il progetto Atelier al Malibran. In un pout-pourri di temi cari al
teatro buffo del settecento si dipana la vicenda in verità semplice che oppone
due giovani innamorati ad un vecchio genitore burbero e calcolatore. Nonostante
possa sembrare raccapricciante il tema di fondo, ossia voler ‘vendere’ la
propria figlia con tanto di cambiale che ne certifichi l’acquisizione, è tale
la leggerezza con cui si susseguono le scene che scorrono come un fiume in
piena, che a noi resta solo il buon umore per quanto visto e quasi non ci si
accorge del tempo che passa. Complice certo il libretto di Gaetano Rossi, ma
naturalmente e soprattutto la musica di Rossini fresca e carica di giovane impeto. Gli interpreti non hanno tregua nell'azione resa frizzante da gag che inducono spesso al sorriso, per quello che in fin dei conti è un fatto verosimile portato fino all’assurdo, noto a quel tempo per la omonima commedia di Camillo Federici.
Come già riportammo a suo tempo la vicenda secondo il regista ed ex grande
interprete rossiniano Enzo Dara è trasportata dal suolo
inglese alla nostra Venezia, non solo rappresentata dai romantici scorci che si
intravedono dalla elegante casa del ricco Tobia Mill, ma anche sui raffinati costumi dei protagonisti, in linea con l’epoca del compositore e davvero molto
belli da vedere, opera di Federica
Miani. Tra le pareti di casa Mill, a cura di Stefano Crivellari, abbiamo ritrovato anche i servitori/maschere del
carnevale veneziano che con i loro muti siparietti hanno contribuito a rendere
frizzante lo spettacolo. Il lieto fine riserva anche la sorpresa di una Fannì
in dolce attesa da Milfort, per la gioia di uno stupito ma ormai domato papà
Tobia.
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