mercoledì 5 novembre 2014

PETER GRIMES, BENJAMIN BRITTEN - GARTNERPLATZTHEATER AM PRINZREGENTSTHEATER, Munich, 2 novembre 2014

“Stand down” you say.You wash your hands.
The case goes on in people’s minds.
The charges that no court has made
Will be shouted at my head...

Il soggetto di Peter Grimes, tratto da un poema di Crabbe, ha le nere tinte di una vicenda realistica ambientata in un villaggio di pescatori e concentrata sui sospetti e sulle ostilità degli abitanti nei confronti di Peter Grimes, accusato di aver ucciso un mozzo.

La musica coglie dalla vicenda gli aspetti più crudelmente realistici ma la chiarezza con cui viene sempre condotto il canto, le melodie vocali di Britten,  per quanto accurate nella declamazione, conservano sempre una morbidezza melodica, creano un curioso incontro con i colori espressionistici dell'orchestra e le sue nervosità ritmiche.

La produzione del Gartnerplatz Theater di Monaco di Baviera si inserisce perfettamente nella crudeltà insita nel lavoro di Britten e la regia del giovane Balasz Kovalik ha colto nel segno.

Kovalik sceglie di ambientare il dramma negli anni sessanta del novecento e lo si desume esclusivamente dai costumi di Mary Benedek ma in un contesto scenico senza età, poiché gli unici elementi scenici (di Csaba Antal) sono rappresentati da un container da nave che via via si trasforma in chiesa, locale da ballo o taverna, due ponti mobili ai lati del palcoscenico e una tenda mobile in plastica trasparente che rappresenta il mare, il vento, la pioggia.
Spettacolo suggestivo quindi studiato nei minimi particolari e riuscito anche grazie alla cura maniacale nel gestire le luci da parte di un fenomenale Michael Heidinger.

La  numerosissima compagnia di canto ben si piega alle indicazioni di Kovalik come pure il personaggio principale di quest'opera che è il coro.
Peter Grimes per Kovalik diventa autore del reato e vittima allo stesso tempo, un estraneo, un vizioso, un maledetto. Un visionario che sogna a qualunque costo una ricchezza piccolo borghese e il cullarsi nella sua dolce casetta.
L'ipocrisia degli abitanti del villaggio scoppia in Kovalik nell' atto terzo dove la festicciola danzante alla taverna “the Boar” è trasformata in un ricettacolo delle più turpi fantasie nascoste degli abitanti del villaggio, in barba alle convenzioni sociali tanto sbandierate nei precedenti atti.
Qui le scelte di Kovalik lavorano come un metronomo perfetto in perfetta simbiosi con la musica sgembatamente festevole di Britten, risaltando fino all'estremo il loro contrasto.
Il risultato è una serata di teatro avvincente creato con pochi mezzi ma tanta passione.

Gherard Sigel nel ruolo del protagonista, si è finalmente lasciato alle spalle il marchio indelebile dell'eterno Mime acclamato nei teatri di mezzo mondo, per debuttare in un ruolo che lo ha visto vincente vocalmente e scenicamente.
La via percorsa per dare vita (e disperazione, e morte) al solitario pescatore del Suffolk s’innesta a metà tra gli indimenticabili solchi interpretativi consegnati alla storia da Peter Pears, creatore della parte, e da Jon Vickers, che in essa provò nuove ed eroiche forze vocali. Se sa essere incredibilmente tenero nel canto in “ Now the Great Bear and Pleiades” sa raggiungere poderose impennate di volume nelle escandescenze d’ira e di sdegno. Il tutto all’insegna di un realismo che ispira comprensione ed immerge nell’empatia.

Dopo aver trionfato a Bayreuth come Elsa, l'italianissima Edith Haller debutta anch'essa nel ruolo di Ellen concentrandosi sul lato delicato e commovente del suo personaggio.

Ashley Holland rende con pienezza le varietà di un personaggio cruciale, bello quanto terribile, quale il Captain Balstrode.

Giustamente petulanti e scatenate la Auntie di Snejinka Avramova e le due Nieces Frances Lucey e Elaine Arandes

Molto bravo anche scenicamente soprattutto nel travestitismo del terzo atto Juan Carlos Falcon nei panni tutt'altro che irreprensibili del predicatore Bob Bole.

Eccellenti Istvan Kovaks, Stefan Thomas, Holger Holmann e Martin Hausberg rispettivamente nei ruoli di  Swallow, il Reverendo Horace Adams, Ned Keene e Hobson.

Irreprensibile il Chor des Staatstheater am Gartnerplatz per l'occasione rinforzato con aggiunte diretto da Jorn Hinnerk Andersen; da pelledoca i “Peter Grimes” accusatòri gridati dal villaggio, di un vigore e di una precisione veramente impressionanti.

Consentitemi un moto d'orgoglio nel trovare l'italiano Marco Comin, a guida di una brillante Orchester des Staatstheater am Gatnerplatz. Il giovane direttore d'orchestra ha lavorato con scrupolosa meticolosità su di una partitura tutt'altro che semplice da condurre in porto soprattutto per quel che riguarda il sincronismo non solo metrico tra coro, orchestra e solisti. Comin da’ la sua impronta personale nella lettura di un capolavoro per mezzo di un suono orchestrale energico e tagliente.

Applausi entusiasti per tutti da parte di un pubblico attentissimo e partecipe.

Pierluigi Guadagni


LA PRODUZIONE

Direttore                               Marco Comin
Regia                                      Balázs Kovalik
Scene                                      Csaba Antal
Costumi                                 Mari Benedek
Luci                                        Michael Heidinger
Drammaturgia                     David Treffinger

GLI INTERPRETI

Peter Grimes                         Gerhard Siegel
Ellen Orford                           Edith Haller
Captain Balstrode                Ashley Holland
Auntie                                    Snejinka Avramova
Niece 1                                   Frances Lucey
Niece 2                                   Elaine Ortiz Arandes
Bob Boles                              Juan Carlos Falcón
Swallow                                  István Kovács
Mrs. (Nabob) Sedley            Ann-Katrin Naidu
Reverend Horace Adams     Stefan Thomas
Ned Keene                            Holger Ohlmann
Hobson                                  Martin Hausberg
Boy (John)                             Josef Roth / Raphael Schütz
Dr. Crabbe                            Enrico Sartori



Coro ed extra coro dello Staatstheaters di Gärtnerplatz
Orchestra Staatstheaters di Gärtnerplatz



Foto  
Staatstheaters am Gärtnerplatz