venerdì 8 novembre 2013

I CAPULETI E I MONTECCHI, BELLINI – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, giovedì 7 novembre 2013.

Nella città degli amanti più famosi della storia, con il Festival areniano ormai alle spalle, la Fondazione Arena di Verona ha voluto regalare al suo pubblico ‘invernale’ ancora una volta la storia dei due giovani sfortunati, questa volta con Vincenzo Bellini ed il suo ‘I Capuleti e Montecchi’.
L’opera fu realizzata con materiale già in possesso del compositore, principalmente parti della sfortunata Zaira dell’anno prima, qui riadattate e quasi rivoluzionate per l’occasione. Fu messa in scena alla Fenice di Venezia l’11 marzo del 1830 per il Carnevale e si avvale del libretto di Felice Romani, che a sua volta rielaborò suo materiale sullo stesso soggetto musicato da Nicola Vaccaj.
Qui gli eventi si svolgono nel tredicesimo secolo, sulla scia di una larga parte della novellistica italiana che ispirò musicisti ed altri scrittori nei secoli a venire.
Una nuova produzione questa di Verona, in collaborazione con il Gran Teatro La Fenice di Venezia ed il Greek National Opera, che vede la regia di Arnaud Bernard, coadiuvato dalle scene realizzate da Alessandro Camera. Un allestimento piuttosto gradevole, che cerca di unire la tradizione, per scene e costumi, con la modernità, per l’idea di fondo che ne è il motore.

Ci troviamo infatti in una pinacoteca in allestimento, con tanto di operai che vanno e vengono ad ogni cambio scena (non sempre è chiaro cosa facciano effettivamente), in cui i personaggi si muovono e vivono le loro storie tormentate. Il regista ha voluto incorniciare gli avvenimenti, circondando gli interpreti di tele, come se essi stessi ne facessero parte, tanto che un’enorme cornice illuminata li avvolge al termine, come a congelare un finale eterno ed immutabile.  Bellissimi sono i costumi di Carla Ricotti, ed in generale l’ambientazione museale è sembrata di bella foggia, con le eleganti pareti dai colori caldi.

Dal punto di vista musicale, belle conferme e qualche perplessità.

Giulietta è interpretata dalla bravissima Mihaela Marcu. Convincente scenicamente, ha uno strumento uniforme in tutta la gamma, caldo e consistente, che sa modulare per offrire tanto degli acuti possenti e decisi, quanto dei precisi pianissimo, sempre ben cantando sul fiato.

A tanta grazia avrebbe dovuto corrispondere un attivo e battagliero Tebaldo, ma purtroppo il suo promesso sposo non ha convinto molto per esecuzione canora. Giacomo Patti ha una voce molto delicata e nel primo atto è sembrato parecchio in difficoltà, forzando nell’acuto e stimbrando il suono in più punti. Meglio si è comportato nel secondo atto, in cui certe difficoltà sono sembrate appianate.

Buono il Romeo di Daniela Pini. Il mezzosoprano canta con voce vellutata e pastosa, che si esalta soprattutto nella gamma centrale. Diventa particolarmente squillante nell’acuto. Il suo personaggio è ben interpretato, con intensità e convinzione.

Bella voce offre Dario Russo, il cui ruolo è consapevolmente reso. Il colore bruno della sua voce regala delle sfumature interessanti che gli consentono di aprire il suono ed arricchirlo.

A chiudere il cast Paolo Battaglia nelle vesti di Capellio. Il suo timbro è sempre molto affascinante, e dona comunque alla sua interpretazione un piglio austero ed efficace di genitore inflessibile e crudele.

Il coro di Armando Tasso ha realizzato una buona prestazione come sempre, nonostante qualche piccolo problemino di tempo con l’orchestra ad inizio rappresentazione, perfettamente superato in seguito.

L’orchestra, con alla testa Fabrizio Maria Carminati, ha accompagnato gli interpreti con sicurezza e partecipazione, dando alla narrazione un giusto sottofondo, senza strafare, ma restando ben presente agli eventi in corso.

Spettacolo piacevole, un’altra bella serata che il pubblico non numerosissimo, probabilmente data la recita infrasettimanale, ha mostrato di gradire molto, con punte di apprezzamento per la protagonista Marcu.
MTG

LA PRODUZIONE
Direttore
Fabrizio Maria Carminati
Regia
Arnaud Bernard
Scene
Alessandro Camera
Costumi 
Maestro del coro
Direttore allest. scenici
Carla Ricotti
Armando Tasso
Giuseppe De Filippi Venezia


     
GLI INTERPRETI

Capellio
Paolo Battaglia
Giulietta
Mihaela Marcu
Romeo
Daniela Pini
Tebaldo
Giacomo Patti
Lorenzo
Dario Russo

ORCHESTRA, CORO E TECNICI DELL’ARENA DI VERONA










FOTO ENNEVI