sabato 22 dicembre 2012

MACBETH, GIUSEPPE VERDI (SECONDO CAST) – TEATRO FILARMONICO DI VERONA, venerdì 21 dicembre 2012, ore 20,00


Se un capolavoro della letteratura britannica viene messo in scena dal più rappresentativo dei musicisti italiani, l’unione delle due culture non può che creare un incommensurabile capolavoro dell’Arte. Siamo tornati ad assistere al verdiano Macbeth di Verona, dall’omonimo dramma shakespeariano, con la sua messa in scena fatta di proiezioni, effetti nebbiosi, luci scure e pochi arredi, per apprezzare quello che di secondo non ha proprio nulla, se non il fatto di essere semplicemente il successivo nell’alternanza dei cast, di questa interessante produzione veneta. Ancora una volta gli ‘studenti’ che mettono in scena il dramma politico-psicologico nella visione di Stefano Trespidi  hanno dato vita ad uno spettacolo molto apprezzato e lungamente applaudito.

Particolarmente affiatata la coppia protagonista, che ha saputo rendere in maniera molto intensa e sensuale il legame politico e carnale che lega l’usurpatore alla sua regina. Macbeth è infatti interpretato da Marco Vratogna, la cui fisicità ben si adatta al ruolo che ricopre: l’imponenza della sua figura, lo sguardo crudele, si addicono al personaggio. A ciò si unisce una voce baritonale molto corposa e pastosa, che esegue le sue arie senza sbavature e con intensità notevole. Il volume è buono e non fatica a raggiungere il fondo della sala. Anche se la regia lo limita nei movimenti scenici, è la sua voce a caratterizzare perfettamente il personaggio. Bellissimo infatti il terzo atto con le streghe e le apparizioni, omaggiato da molti applausi.

Conferma le sue straordinarie doti canore ed attoriali in questo ruolo il soprano Tiziana Caruso. Il pubblico veronese ha avuto il piacere di conoscere una autentica fuoriclasse, magnificamente calata nel personaggio della Lady e dalle doti canore veramente notevoli. La sua voce ha una potenza straordinaria, che la platea ha potuto apprezzare particolarmente nell’aria del sonnambulismo eseguita con maestria in mezzo ai presenti, ai quali più volte ha rivolto il suo sguardo crudele in preda alla follia. Le note più ardue sono superate brillantemente e la scioltezza esecutiva è impressionante. Il tutto incorniciato da un colore vocale scuro e corposo, che permette di immergere perfettamente il soprano nel ruolo. Ha difatti ricevuto lunghe ovazioni alla fine della rappresentazione.
Una buona prestazione vocale ha offerto il tenore Alejandro Roy, il nobile Macduff: ha eseguito la sua aria in modo regolare e con sicurezza, mostrando anche un bel colore chiaro di voce tenorile.
Queste le novità nel cast di ieri sera.
Confermano la prestazione offerta precedentemente Roberto Tagliavini, un Banco credibile per vocalità ed espressività, con il suo modo particolare di tenere ‘strette’ le vocali, come detto per la sua performance con il primo cast, e tutti i comprimari: il discreto Malcolm di Giorgio Misseri, la Dama di Lady Macbeth ed il Medico, interpretati da Francesca MicarelliDario Giorgelè , ed il domestico di Macbeth/Sicario,  Seung Pil Choi.  Sempre regolari   le voci bianche che dalla buca hanno cantato i brevi passi di Apparizioni,  Alberto Testa e Vittoria Sancassani.

Il coro ha confermato la buona prova delle altre rappresentazioni. Un piccolo contrattempo tecnico ha imposto all’orchestra una seconda partenza per il terzo atto, compromettendo leggermente la concentrazione delle ‘streghe’nella scena successiva.  
Si conferma anche la buon prestazione del corpo di ballo dell’Arena di Verona, nelle particolari ed eccentriche coreografie di Maria Grazia Garofoli.

E sempre col suo piglio incalzante ha il maestro Omer Meir Wellber diretto l’orchestra  areniana che ha ormai ben interiorizzato la partitura. Forse è risultato un po’ eccessivo ieri l’accompagnamento dei concertati, ed anche il coro ha sofferto leggermente il volume orchestrale in alcuni passaggi, vista la non pienissima sala che dunque riecheggiava maggiormente. Il pubblico lo ha coperto di applausi mostrando vivo apprezzamento.

Ed anche se la sala del Filarmonico non era piena come uno spettacolo del genere meriterebbe, i presenti hanno manifestato tutto il loro apprezzamento per gli artisti e lo spettacolo a cui hanno assistito col fiato sospeso dalla prima all’ultima scena.
MTG


LA PRODUZIONE

Direttore



Omer Meir Wellber
Coreografia
Maria Grazia Garofoli
Regia video
Amerigo Daveri
Coordinatore alla regia, scene e costumi
Stefano Trespidi
Lighting designer
Paolo Mazzon

Direttore del Coro                    Armando Tasso
Direttore del Corpo di ballo     Maria Grazia Garofoli

Direttore allestimenti         Giuseppe De Filippi Venezia
scenici
GLI INTERPRETI
Macbeth
Marco Vratogna
Banco
Roberto Tagliavini
Lady Macbeth
Tiziana Caruso
Dama di Lady Macbeth
Francesca Micarelli
Macduff
Alejandro Roy
Malcolm
Giorgio Misseri
Medico
Dario Giorgelè
Domestico di Macbeth/Sicario
Seung Pil Choi
Apparizioni
Alberto Testa/ Vittoria Sancassani

ORCHESTRA, CORO E CORPO DI BALLO DELL’ARENA DI VERONA

Nuova produzione della Fondazione Arena di Verona