domenica 21 ottobre 2012

RANCATORE E NANASI INAUGURANO LA STAGIONE SINFONICA AL TEATRO RISTORI, VERONA sabato 20 ottobre 2012, ore 20,00 (replica 21 ottobre alle 17,00)


Un prezioso scrigno musicale è sito nel cuore della città nota in tutto il mondo per la sua Arena: il Teatro Ristori. Da poco tornato a nuova vita, ha ospitato ieri sera il concerto inaugurale della stagione sinfonica dell’orchestra areniana, dopo il concerto di gala tenutosi la sera prima. Protagonisti il soprano Desirée Rancatore, ormai consacrata a livello mondiale tra le regine della lirica italiana, ed il direttore d’orchestra Henrik Nánásiche recentemente è stato nominato direttore musicale della Komische Oper di Berlino per la stagione 2012-13.


Il programma eseguito in serata ha previsto, nell’ordine: di Wolfgang Amadeus Mozart, arie da concerto per soprano e orchestra: ‘Et incarnatus est’, dalla Messa in do minore, e ‘Se tutti i mali miei’, tratta da Metastasio e scritta a soli 14 anni durante un soggiorno a Roma. Di Joseph Haydn, l’orchestra ha eseguito la Sinfonia n. 88, una delle composizioni che furono destinate al pubblico parigino, e nella seconda parte la Sinfonia n. 4 di Ludwig van Beethoven, non nota come le altre, ma che è considerata comunque una pagina musicale raffinata e di gradevole ascolto. Era prevista anche la splendida e difficile aria di Mozart ‘Ah, se in ciel, benigne stelle’, ma il pubblico è stato avvisato che per lieve indisposizione del soprano non sarebbe stata eseguita. 
Nonostante ciò, Desirée Rancatore ha fornito una performance pregevole ed è riuscita comunque a dar prova di grande padronanza tecnica, dominio della emissione vocale, evidenziando le varie sfumature del suo strumento e mostrando anche un colore ricco e corposo nel registro medio, nonché grande intensità nell’interpretazione. Anche in questo caso, il pubblico è rimasto molto colpito dalla sua performance ed ha continuato ad applaudire senza sosta tra una apparizione sul palco e l’altra.

Davvero in grande spolvero l’Orchestra dell’Arena di Verona, grazie anche alla conduzione del Maestro Henrik Nánási. Il direttore d’orchestra non lascia mai nulla al caso, accompagna le note in modo molto evidente ed il suo gesto è sempre ben recepito dai musicisti. Molto scenografico anche il suo modo di condurre, quasi a ‘danzare’ sulle note dei sommi Mozart,  Haydn e Beethoven,  ha regalato all’orchestra un colore ed una dinamicità di suoni squisiteLungamente applaudito, il maestro è stato chiamato più volte sul palco a raccogliere i frutti di quanto seminato.
Il teatro Ristori offrirà altri tre concerti dedicati a questi sommi esponenti del classicismo viennese fino a fine novembre. Poi la stagione proseguirà al Filarmonico.
MTG