mercoledì 1 agosto 2012

L’Elisir d’Amore, Gaetano Donizetti – Teatro La Fenice 15 Luglio 2012 – ore 19,00


Ultima di 5 recite dell’Elisir d’Amore che si è tenuta al Gran Teatro La Fenice nel mese di luglio.
Il melodramma giocoso pensato da Donizetti nella prima metà del XIX secolo non ha davvero età ed ha visto qui una produzione in grande stile, non nuova al teatro veneziano, ancora una volta accompagnata da un cast di grande esperienza, ed è stato ancora un grande successo. Il regista Morassi grazie alle scene ideate da Fercioni ci proietta in una ambientazione colorata, festosa, tra il classico ed il moderno, senza mai esagerare. Gli ambienti cambiano ad ogni atto esaltando diversi luoghi e situazioni, ben adoperando gli spazi che il palcoscenico mette a disposizione. Coloratissimi anche i costumi, che pur grazie al coro hanno ben sottolineato la frizzante atmosfera con cui le azioni si compiono.


Desiree Rancatore ormai naviga questo ruolo con comprovata esperienza. Le sue capacità tecniche le consentono di esaltare una agilità vocale davvero poco eguagliabile. La presenza scenica e le sua stessa mimica facciale sono di grande rilievo. Il soprano dimostra le sue doti già nella celebre ‘Della crudele Isotta’, nonché nel duetto ‘Chiedi all’aura lusinghiera’, ed in ogni singola esecuzione, sempre salutata da applausi di approvazione.
Celso Albelo è assolutamente convincente nel ruolo del malcapitato Nemorino, che non può che cedere alle astuzie della bella e furba Adina, come si evince dalla ben cantata aria ‘Quanto è bella quanto è cara!’. Il tenore si muove con scioltezza sulla scena e la sua voce si presta molto bene al ruolo interpretato. Il pubblico è rimasto molto colpito e divertito dalla sua credibile interpretazione del povero ubriaco inconsapevole, e si è prodigato in grandi applausi dopo la celebre ‘Una furtiva lagrima’.  
Un bravissimo Elia Fabbian ha ricoperto il ruolo dell’astuto dottor Dulcamara con perizia e qualità canore molto apprezzabili.
Altrettanto apprezzabile Alessandro Luongo nel ruolo del sergente Belcore, nonché il soprano Oriana Kurteshi che ha impersonato egregiamente la villanella Giannetta.
L’orchestra del Teatro La Fenice ha brillato particolarmente nella serata conclusiva della produzione. Il maestro Omer Meir Wellber ha saputo cogliere le sfumature della partitura facendo risaltare con intelligenza ciò che i personaggi man mano esternavano sulla scena. Una direzione particolarmente ‘sentita’ e briosa, che ha stupito pubblico ed interpreti nel finale con finto abbandono del podio, per poi tornarvi subito dopo con abiti di scena e parrucca.
Gli applausi, i sorrisi di approvazione e le ovazioni agli artisti sono stati il coronamento di una produzione di grande qualità e professionalità.
MTG.


La produzione:
Regia                                                  Bepi Morassi
Scene e costumi                                 Gian Maurizio Fercioni
Maestro concertatore e direttore       Omer Meir Wellber
Orchestra e Coro del Teatro             La Fenice
Maestro del Coro                               Claudio Marino Moretti
Con sopratitoli allestimento             Fondazione Teatro La Fenice

Interpreti principali
Adina                                                 Desiree Rancatore
Nemorino                                           Celso Albelo
Belcore                                               Alessandro Luongo
Il dottor Dulcamara                           Elia Fabbian
Giannetta                                           Oriana Kurteshi